Conversione in legge del decreto Sostegni

Conversione in legge del decreto Sostegni

  • È stata approvata in commissione bilancio del Senato la legge di conversione del decreto Sostegni 1, il cui testo approderà nell’aula come maxiemendamento e su cui sarà chiesta la fiducia per l’approvazione entro il 6.05.2021. Il documento contiene, tra le altre novità:
    • proroga al 30.09.2021 del termine per il versamento del 1° acconto Irap;
    • possibilità per il 2021 di pagamento delle somme affidate all’agente della riscossione entro il 31.12.2020 mediante la composizione straordinaria con i crediti debitamente certificati, non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati dalle imprese verso la pubblica amministrazione per la somministrazione, forniture, appalti e servizi anche professionali;
    • estensione dell’esonero Irpef per gli affitti non riscossi su contratti stipulati anche prima del 2020;
    • taglio sui costi fissi delle aziende, che comprende una serie di esoneri per il pagamento di tributi locali legati ai pubblici esercizi e settori come il turismo. In particolare, i soggetti che hanno registrato un calo di fatturato del 30% rispetto al 2019 saranno esentati dal pagamento della 1^ rata Imu di giugno 2021 per gli immobili utilizzati per l’attività;
    • sospensione di Cosap e Tosap fino al 31.12.2021 per gli esercizi pubblici, quali bar e ristoranti, in crisi a causa delle chiusure;
    • esonero per il versamento del canone Rai esteso non solo ai pubblici esercizi e agli alberghi ma anche agli enti del terzo settore;
    • proroga delle rate per il versamento del prelievo unico erariale (Preu): lo slittamento prevede il pagamento della 4^ rata il 29.10.2021, la 5^ rata entro il 30.11.2021 e la 6^ rata entro il 15.12.2021;
    • nuovo contributo fino a 800 euro riconosciuto ai coniugi lavoratori separati per pagare l’assegno di mantenimento;
    • i voucher per voli e vacanze non utilizzati causa pandemia potranno essere utilizzati per più tempo fino a 24 mesi (attualmente la scadenza era a 18 mesi) dall’emissione;
    • le neo imprese che non hanno diritto ai contributi a fondo perduto previsti dal D.L. 41/2021 potranno ottenere per il 2021 un indennizzo di 1.000 euro, purché l’attività sia iniziata nel 2019;
    • i soggetti che investiranno in start-up innovative, nonché nelle piccole e medie imprese innovative non pagheranno fino al 2025 l’imposta al 26% sulle plusvalenze che derivano dalla cessione di partecipazioni, che dovranno però essere possedute per almeno 3 anni;
    • riconosciuto un credito d’imposta del 90% per le attività teatrali e gli spettacoli dal vivo che abbiano subito nel 2020 una riduzione del fatturato di almeno il 20% rispetto al 2019;
    • proroga della possibilità di ristrutturare i mutui ipotecari per immobili adibiti ad abitazione principale oggetto di procedura esecutiva; inoltre, le rinegoziazioni o i nuovi finanziamenti derivanti dagli accordi con le banche potranno essere assistiti da garanzia rilasciata dal Fondo prima casa;
    • possibilità di rateizzare l’importo degli aiuti non rimborsati fino a un massimo di 24 rate mensili, comprensive di interessi;
    • possibilità negli accordi di ristrutturazione tra imprenditore e creditore rappresentanti almeno il 60% dei crediti omologati di apportare le modifiche necessarie chiedendo al professionista incaricato il rinnovo della relazione.


Fonti:

Italia Oggi 5.05.2021 pp. 29-31