SCADENZA PER L’INVIO DELLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE DELLE AZIENDE PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE DISABILE


Si tratta della dichiarazione utilizzata per indicare la situazione occupazionale, riferita al 2022, in relazione agli obblighi di legge che prevedono l’assunzione di personale disabile e/o appartenente alle categorie protette della legge n. 68/1999.
L’adempimento riguarda i datori di lavoro che impiegano almeno 15 dipendenti.
Il modello va trasmesso esclusivamente in modalità telematica ma solamente nel caso in cui ci siano state variazioni rispetto all’ultimo invio. Si presenta utilizzando la procedura messa a disposizione dal Ministero del Lavoro.
Attraverso il documento si dichiara la situazione occupazionale della propria azienda in riferimento agli obblighi di assunzione di personale disabile e/o appartenente alle categorie protette e ai posti di lavoro con le relative mansioni disponibili, così come previsto dalla legge n. 68 del 1999. Nello specifico, come stabilito all’articolo 9, comma 6, bisogna indicare:

    • il numero complessivo dei lavoratori dipendenti;
    • il numero e i nominativi dei lavoratori computabili nella quota di riserva;
    • i posti di lavoro e le mansioni disponibili per i lavoratori disabili e/o appartenenti a categorie protette.
        L’adempimento riguarda i datori di lavoro sia privati sia pubblici che impiegano 15 o più dipendenti, i quali costituiscono base di computo per il calcolo della quota di riserva.

 

      • Si tratta delle quote indicate all’articolo 3, comma 1 della legge n. 68/1999:

 

        • 1 lavoratore se l’azienda occupa da 15 a 35 dipendenti;
        • 2 lavoratori se l’azienda occupa da 36 a 50 dipendenti;
        • 7 per cento dei lavoratori se l’azienda occupa più di 50 dipendenti.

Il prospetto non va inviato ogni anno, ma solamente qualora, rispetto all’ultimo invio, ci siano stati cambiamenti tali da modificare l’obbligo di legge oppure da incidere sul computo della quota di riserva.

Tutte le disposizioni relative alla trasmissione del modello sono contenute nel decreto interministeriale del 2 novembre 2010.